La mediazione integrata è un percorso che prevede la presenza della mediatrice familiare insieme al legale durante i colloqui con le coppie che intendono – congiuntamente- separarsi o divorziare.
La mediatrice si occupa prevalentemente degli aspetti relazionali ed emotivi, mentre quelli pratici, organizzativi, legali e giuridici sono demandati al legale.
In questo modo, la mediatrice acquisisce conoscenza e familiarità con gli aspetti giuridici e con la struttura dei processi legali, mentre l’avvocato acquista dimestichezza con il linguaggio psichico e con le tecniche della comunicazione. Le competenze, così facendo, si bilanciano e si compensano valorizzando vicendevolmente il reciproco sapere.
La compresenza delle due figure professionali nel percorso della mediazione integrata può avvenire sia nella fase iniziale dell'incontro, ove l'avvocato, per esempio, fornisce le prime informazioni tecnico-giuridiche del caso, ovvero nella fase finale del percorso allorquando viene redatto l'eventuale accordo tra le parti.
Queste ultime, quindi, pur mantenendo il ruolo di protagoniste all’interno del percorso di mediazione, beneficiano di competenze di operatori provenienti da aree professionali differenti, che consentono di trattare, in un'unica sede, questioni non solo pratiche ma anche psicologiche, legali e finanziarie -patrimoniali.